lunedì 24 dicembre 2018

Cose positive in ordine sparso 2018 edition.

Quest'anno ha avuto alti e bassi-bassissimi, ma ho deciso che è bene che io mi segni, in ordine totalmente casuale, tutte le cose belle successe quest'anno, per quando mi dimenticherò cosa mi ha dato un sorriso.

I lividi di aerea.
Le Melogrananas.
Il Cat Caffè.
La Queen.
La grigliata di luglio.
San Patrizio a Milano.
Andrea Delogu che retwitta un mio pezzo per il blog della radio dell'università definendosi "lusingata così".
Livigno 2018.
Le amiche.
Il Pop-It.
I miei capelli di nuovo corti.
Lucca Comics.
Le compagne di aerea.
Il concerto de Luci Della Centrale Elettrica.
Le serate a Pisa.
Il cd regalato alle tre di notte quando sei a ballare.
Gli space buns.
Gli space buns verdi a Saint Patrick.
Le paste di mandorle.
I traguardi raggiunti da determinate persone.
Io che imparo a socializzare.
Il ragazzo di Livigno e il suo mancare di senso.
Le serate a base di troppe sigarette con M.
Lo spettacolo di Dente e Guido Catalano.
La presentazione de "Il Re Bianco".
Toffolo.
Il cosplay di Winter Soldier.
Il Cantante.
Le frasi carinissime del cantante, prive di doppi fini.
Nuotare in mare dopo anni.
Il Fotografo, nonostante come sia andata.
Imparare ad andare in giro con la gonna senza farmi paranoie.
Socializzare di più.
Alle persone senza senso che mi hanno regalato una risata.
Narnia.
Preoccuparmi di meno.
Le amicizie dell'Università.
Milano. Sempre. Ancora.
Il concerto dei Negrita con E. e zia.
Riallacciare determinati rapporti, che anche se non tornano come prima, è sempre bello ritrovarli.
La musica nuova scoperta quest'anno.
Le bevute con le amiche, anche quando i cocktail hanno perso l'alcol per strada.

sabato 22 dicembre 2018

Post al sapore di vodka lemon.

Ero a ballare con la mia amica, è arrivato Cantante che mi ha preso, mi ha fatto fare una piroetta su un remix di De André e mi ha fatto segno di aspettare, prima di sparire. E' tornato, mi ha preso per mano e portato fuori - "copriti, fa freddo", guardandomi a mezze maniche con la camicia legata in vita - per regalarmi il suo cd. "Lo dovevo fare. Mi ero promesso che se ti vedevo, dovevo regalarartene una copia". Io completamente persa davanti al suo fare impacciato e quegli occhi azzurri da paura.
Siamo rimasti a parlare, lui che mi diceva di dover tornare a casa ad un'ora da qua - "solo un'ora!? Pensavo di più" "Sei tu che guidi piano" - e io non ho capito un cazzo, ma io in quegli occhi azzurri mi stavo perdendo e gli ho passato il bicchiere, scherzando che non voglio averlo sulla coscienza.
Ci siamo salutati, dopo quattro chiacchiere, rientrando lui dai suoi amici, io dai miei, per poi ritrovarmi a fumare da sola.
"Vado, mi ha fatto piacere" "Anche a me".
E dopo BFF mi ha informato che a L. piaccio, a me no, tanto più dopo quegli occhi azzurri bellissimi.


(Cose scritte alle 3:30am seduta su un divanetto in un locale).

venerdì 21 dicembre 2018

Quest'anno è l'anno degli Houdini.

Prima GorgeousBoy che ci prova - ricambiato - per una settimana, si crea la situazione per un limone che viene malamente sprecata da entrambi, poi al ritorno prima tenta di mandare avanti la conversazione per poi sparire dietro a un armadio (primo cittadino di Narnia).
 Poi c'è NarniaBoy che compare e scompare per poi scomparire del tutto dopo aver anche detto di essersi dimenticato di scriverti duecento volte (ne bastava mezza, comunque…).
Per finire il 2018, perché non c'è due senza tre, arriva il Cantante: tizio visto esibirsi durante un piccolo festival, bravo - la sua musica e la sua voce mi piacciono davvero! - e pure discretamente carino con questo capello lungo mosso che 'stica!; ci scambiamo dei messaggi, mi dice pure una mezza cosa carina perché si ricorda di me che canto le sue canzoni - consiglio: se siete a sentire un tizio e sotto al palco siete in pochi, non cantante. Verrete notate! -, ma poi iniziano a succedere cose strane, tipo ce prima dal nulla ti informa su dove suona, il giorno dopo ti suggerisce come andare per poi fare un passo indietro(?) e dire che non ti mettere mai nelle mani di quelle persone (e, sia chiaro, "mettere nelle mani" sono parole sue!). Oggi siamo arrivati al “stasera c'è la serata tale in tale paesino” con chiaro sottotitolo che ci sarà, gli dici che sei già organizzata per andare… sparisce, puff! Non ti dice più a.
Ora, io per il 2019 ho solo un buon proposito: andare io a Narnia e cacciarli da lì, perché Narnia me la merito io. Magari pure smetterla di avere una calamità per i D.U.P (Disagiati Umani Patologici) o smetterla di trovarli dannatamente carini per poi scoprire che sono dei D.U.P!

martedì 11 dicembre 2018

Il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa.

Io sto bene.
Sto sempre bene.
Questo è quello che credono tutti.
Non ho problemi, non ho dolori, non ho niente che mi rimbombi in testa.
Io sto bene. Sempre.

E’ quello che faccio credere, perché non dico mai che sto male, non dico mai quante notti effettivamente passo sveglia e quante invece dormo... male, malissimo tra incubi e sogni che mi portano a svegliarmi.
Non parlo di quanto vada tutto a rotoli.
Di quanta aria mi manchi.
Di quanto non arrivi una notizia decente neanche se la pagassi.

Ma io sto bene. Non mi lamento, non dico mai nulla. Al più divento taciturna, resto in casa, ma finisce lì.

Invece sto per crollare a piangere per tutto e per niente.
Però sto bene.