mercoledì 31 agosto 2011

Domani è già settembre ed io sorrido un po'.

Sono stata un quarto d'ora ferma a guardare il cartoncino bianco che era l'invito al matrimonio dei miei genitori, oggi sarebbero vent'anni. Sono arrivati a festeggiarne qualcuno in meno, poi si son mandati a fanculo allegramente. Son stata lì a guardarlo per un quarto d'ora mentre mamma era a letto a riposare, non so neanche perché lo stavo osservando con tutta la concentrazione del mondo, come se dovesse svelarmi qualche segreto.
Papà sta facendo lavoro-ospedale-lavoro-ospedale-casa, almeno ieri son sicura, oggi credo abbia saltato il primo lavoro; nonno sta sempre uguale, non ho chiesto a papà se mi passa a prendere per andarlo a trovare e papà non ha chiesto di venirmi a prendere, forse ha capito che almeno nonno lo voglio ricordare l'uomo che era, non quello che è ora. O forse sta semplicemente aspettando che sia domenica e sono da lui per portarmi in ospedale. In stanza con nonno c'è un signore che mi ha chiamato "il barbiere" che abita poco lontano di dove abita nonno ed ha dei baffi buffi e sarei curiosa di vederlo, perché secondo lei l'ho visto almeno una volta, ma io l'unica persona coi baffi buffi che ho visto in vita mia era in Val Folgaria cinque anni fa; quello aveva dei baffi buffissimi, lunghissimi ed arrotolati. Erano belli, peccato non abbia pensato di fargli una foto.
M'hanno chiesto di andare su, me l'hanno chiesto per favore e che io sia cogliona si sa, così ho detto di sì anche se non avevo voglia e ora dovrei tipo salire in camera per prendere i vestiti, prepararmi e andare su.
Ho ancora delle sigarette? Sì, allora posso andare.

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