mercoledì 27 febbraio 2013

Cose che ti fanno sorridere #8

Compagni di banco che dicono di te - me - una persona tanto calma "poi invece..." e ti fanno sorridere, perché c'è ancora qualcuno, forse, che riesce a vedere qualcosa di più dei tuoi ottimi(?) voti a scuola.

lunedì 25 febbraio 2013

lunedì 11 febbraio 2013

The Atlantic Ocean between us.

Se prendiamo la strada più lunga, erano solo trecentodiciannove.
Ora, tutti i chilometri che ci sono tra me e te – me e te, non noi – sembrano una distesa gigantesca, sembrano l’Oceano Atlantico che dividono me, Europa, da te, America. Sembrano una distesa incalcolabile ed inimmaginabile da poter percorrere da sola e tutti questi chilometri sono un insieme finito – o infinito? - di cose che vorrei fare a te, di te e con te.
Vorrei urlarti addosso una lista di perché che tu non riusciresti neanche a pensare, vorrei urlarti addosso che ti odio, che sei sempre stato bravo con le parole, ma rimanevano sempre e solo parole, vorrei urlarti addosso che io sono stanca del tuo continuo comparire e scomparire come il segnale radio in montagna, che sono stanca che sparisci sempre quando capisci che anche senza di te vado avanti. Vorrei prenderti a schiaffi, a pugni sul petto, vorrei farti male anche solo un decimo di quello che mi sono fatta io mentre ti stavo vicina. Vorrei chiederti un abbraccio, vorrei chiederti il tempo di un caffè o meglio di tè, perché ammettiamolo, siamo più due da tè e tisane che da caffè, e chiederti con calma, senza urlarti addosso, le risposte a perché che mi chiedo da mesi, ma poi ti farei parlare di quello che vuoi, perché poi manco di coraggio.
Erano solo trecentodiciannove chilometri, ora sono trecentodiciannove chilometri, una porta che non si chiude e tu che fai quel cazzo che ti pare.

mercoledì 6 febbraio 2013

E mi chiedo che senso abbia comparire, per poi riandarsene, e rimandarmi un passo indietro, quando oramai ero quasi pronta a dire “ci sono riuscita, non mi tocchi più”.