lunedì 27 ottobre 2014

It's alright to cry, even my dad does sometimes, so don't wipe your eyes, tears remind you you're alive.

Ed Sheeran canta a tutto volume, ma non copre il rumore dei pensieri, è solo un sottofondo che riscalda l'atmosfera, una dolce compagnia.
Non so cos'ho stasera, perché andava tutto bene fino a qualche ora fa, ma adesso ho solo tante cose che mi schiacciano e non ho forza per alzarmi, nonostante io mi finga forte per reggere tutti.
Cosa mi farebbe stare bene? Non lo so, non lo so più. Forse nulla, forse non esiste nulla che mi faccia star bene o anche solo meglio. Nonostante non sappia cosa mi potrebbe aiutare, so cosa vorrei fare mentre Ed Sheeran continua a cantare "Even My Dad Does Sometimes" vorrei scrivere ad un'amica che non sento da troppo che, nonostante faccia così sedicenni, io vorrei tanto un abbraccio ed un bacio in fronte, come in quelle mattinate in cui ero triste in quella scuola che neanche ricordo chiaramente. Vorrei scrivere ad un'altra amica, dirle che mi manca da matti, che questa distanza che si è creata "mi fa un sacco schifo", proprio così, in maniera poco corretta dal punto di vista del linguaggio. Vorrei dire a quell'amico che si è trasferito dalla parte di Milano di farmi davvero sapere quando scende, perché, oltre alla voglia matta di un suo abbraccio, voglio vedere quanto sia felice ore e conoscere chi l'ha reso così felice e ringraziarlo, perché se lo meritava tanto quel ragazza dalla voce dolce.Vorrei dire a tre amiche di scusarmi se non ci sono come un tempo, se sono più chiusa, ma non voglio dar loro più peso di quello che già hanno sulle spalle e soprattutto che mi mancano, mi mancano così tanto da far male. Vorrei dire a quell'amico che ho una fottuta paura di allontanarlo, di perderlo, ma che se andarsene fosse una sua scelta, lo accetterei anche se sarebbe come dire addio ad una piccola, grande, parte di me. Soprattutto vorrei dire tante cose a lui, così tante che non saprei neanche che dirgli e allora prenderei carta e penna e gli racconterei tutte le cose fatte insieme che mi ricordo e di quanto siano tutte le cose migliori che ricordi da un buon anno a questa parte, ma soprattutto gli scriverei di volergli far leggere tutte le cose che ho scritto su di lui. Tutte, dall'anno scorso ad ora. Se non è qualcosa di vicino all'amore questo, io non amerò mai.
Vorrei dire tante altre cose a tante altre persone, ma taccio e scrivo e vorrei piangere mentre Ed canta ancora "It's alright to cry / Even my dad does sometimes / So don't wipe your eyes / Tears remind you you're alive".

mercoledì 15 ottobre 2014

Another turning point, a fork stuck in the road.

Stasera mi sento ad un incrocio con troppe strade davanti a me che sono ferma nel tentativo di capire qual è quella da prendere, ma sono senza una mappa stradale, un gps, un'indicazione scarabocchiata su un foglietto o un segnale stradale a cui affidarmi.
Anche se passasse qualcuno, non saprei che indicazione chiedere, perché forse so che devo trovarla da sola, ma io, che non ho senso dell'orientamento, come faccio a muovermi da qui?
E non so dove andare ed ho paura, troppa paura, ma ferma non si può stare.