mercoledì 12 giugno 2013

Quando ammetti un sogno, in qualsiasi forma tu lo faccia, non puoi più tornare indietro, non puoi più chiuderlo in un cassetto o far finta di niente. Puoi solo andare avanti provando a realizzarlo o finendo per autocommiserarti per non averci mai provato.

giovedì 6 giugno 2013

Homeless.

Mi sono sentita a casa a Firenze, a Milano, in un paesino sperduto tra le montagne, su una pista da sci mentre scendevo a tutta velocità con il vento freddo che mi congelava le guance e mi sono sentita a casa su una spiaggia in piena notte, quando buttarsi in acqua è come buttarsi a fare un bagno in mezzo alle stelle perché il cielo si riflette perfettamente sulla superficie scura dell'acqua. Mi sono sentita a casa in autostrada, su un treno che correva veloce tra una stazione e l'altra, su un aereo che sorvolava montagne innevate, sotto il palco o sulle gradinate ad un concerto.
Mi sono sentita a casa in posti che non sono casa mia, mi sono sentita a casa mentre non ero veramente in un posto, ma ero in viaggia, ero sulla strada eppure mi sentivo a casa più di quanto mai sentita a casa, più di quanto mi senta a casa ora che ci sono veramente. Sono riuscita a sentirmi a casa in posti che non rivedrò mai più, in posti che vedo così raramente che, spesso, quando ne parlo, mi aspetto sempre che qualcuno mi domandi "ma come fai a definirlo "casa"? Non ci hai mai vissuto".
Mi sono sentita a casa in così tanti posti ed ogni volta che tornavo a casa, quella che è veramente casa mia, mi sono sentita fuori posto, ospite nella mia stessa vita quotidiana, spaesata come quando sono scesa dalla metro ad Assago e non sapevo dove andare per trovare l'ingresso del live forum. Conosco quella sensazione di sentirsi fuori posto da così tanto tempo che, oramai, non mi fa quasi più effetto quando mi colpisce o almeno era così prima di sentire un giovane Bruce Springsteen cantare My Hometown, sentire quelle parole cantante con una delicatezza infinita del posto da dove viene e chiudere gli occhi per cercare di vedere la mia di "hometown". Non l'ho trovata. Sono riuscita a vedere mio padre che mi diceva che questa era casa mia, mentre gli parlavo dei miei progetti per il futuro, di andarmene da qua, di andare altrove a studiare, di andare lontano, ma non sono riuscita a trovare casa mia.
Sono nata in un posto, cresciuta fino ai sei anni in un altro e per gli altri tredici divisa tra qua e i posti dove ha vissuto mio padre prima di ora. Vissuta divisa tra posti sperduti in provincia, ripetendomi "la provincia mi ucciderà", senza riuscire a sentirmi a casa. Un'estranea dentro alla mia vita.
Mi sono sentita a casa in posti che non possono essere la casa di nessuno, in posti che non sono mai stati casa mia, in posti in cui forse non tornerò più, ma la mia "hometown" dov'è?
Casa mia dov'è?