lunedì 27 agosto 2012

I didn't hate it, but I didn't quite relate it.

Tra poco ripartono tutti ed io ce l’ho con loro, ma non perché se ne vanno, non perché io resto qua con la mia solita routine, senza un amico che mentre guida mi rilassa nonostante le sue costanti frecciatine, senza abbracci dopo docce gelata al mare, senza bagni di notte e tagli sotto al dito, senza cadute dall’altalena, senza sigarette da scroccare, senza tutte quelle dannate piccole cose che, in fondo, ti sollevavano un po’. No, quella è un’abitudine, una stupida routine. No, tra poco loro ripartono, tornano in posti migliori, dove c’è gente migliore con accenti migliori e risate più belle e tu resti qua, dove le facce sono da culo, dove chi ti conosce riprenderà a passarti davanti senza salutare e tu ricorderai ancora le sue parole che non sai se son frutto della vodka alla menta o se le ha dette davvero.
Loro ripartono, tra poco arriva settembre ed io ho voglia di urlare che io, qua, non posso più starci. Qua, tutto, non ha senso, non ha ragione di esistere. Tutto è un circolo vizioso senza senso, senza una parte che mi calzi a pennello.

2 commenti:

  1. Prima o poi scapperemo da i nostri paesini soffocanti, buoni solo per passarci un periodo di vacanza dopo un anno di lavoro.
    Paesini di merda. Anzi, no, gente di merda che sta nei paesini.. ché se le persone fossero migliori sarebbero tutta un'altra cosa.

    P.s. Ok, non so se c'entri qualcosa il mio commento con quello che hai scritto tu, però dovevo dirlo a qualcuno e il tuo post mi sembrava il posto più adatto.

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  2. Il tuo commento ha centrato il punto. è arrivato preciso preciso al centro senza sbavare di un millimetro.

    (Tu puoi scrivere quello che vuoi sotto i miei post)

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