Mi hanno toccato la schiena, oggi, un po’ come facevo io con te quest’estate. Al solito punto dove sussultavi tu, sono sussultata io, senza forzature, è stato una reazione spontanea.
Ti ho pensato, ti ho pensato forte (forte, forte com’è il mare, e, bada, non intensamente) e ho capito che, senza averlo mai sfiorato, mi sei rimasto in quella zona erogena infondo alla schiena.
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