Quando ero piccola, amavo farmi raccontare storie da mio nonno che non era il tipo da raccontarmi storie senza una morale o senza un minimo di contenuto culturale; non mi ha mai raccontato le favole classiche come Biancaneve o Cenerentola, lui era più il tipo da raccontarmi la storia del pastore che gridava sempre "al lupo! Al lupo!". Tra le storie che amavo, non so bene neanche io perché, c'era la storia di Sansone.
Nonno me la raccontava perché Dalila era anche il nome di sua madre, che era battezzata con un altro nome, perché come Dalila, il prete, non la voleva mica battezzare ed io amavo questa storia di quest'uomo che come gli tagliavano i capelli perdeva la forza.
Oggi, dalla parrucchiera mi sono ricordata di nonno e di questa storia, perché più taglio i capelli, più guadagno forza. Sono tornata a casa coi capelli (di nuovo) tagliati cortissimi, per il disappunto di alcune persone, ma son più forte. Mi guardo allo specchio e ho gli occhi di chi vuole riprendere in mano se stessa e portarla in alto.
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