mercoledì 17 dicembre 2014

Home is a place in my heart.


Firenze l’è piccina e l’è anche casa mia,
ce l’ho sempre davanti anche quando vado via.
Firenze non cambiare che dopo non ci piaci,
rimani piccolina noi ti si porta i baci
Non necessariamente devi vivere o aver vissuto in un posto per considerarlo casa. Secondo alcuni casa è, banalmente, “dov’è il tuo cuore”. Altrettanto banalmente, per me casa è quel posto che ti porti nel cuore, che è diverso dal dire “dove si trova il tuo cuore”, perché potrei anche dimenticarcelo per sbaglio da qualche parte, mentre mettere un posto nel proprio cuore, costruirli un suo spazio, è una scelta. Casa è, per me, quel posto che mi permette di sorridere con poco, nonostante io mi trovi lì con la scuola e classe mia sa solo combinare casini, è dove ho qualcuno che mi accoglie a braccia aperte. Casa è, per me, quel posto che nonostante io non c’abbia mai abitato, abbia in sé buona parte delle mie radici, ma anche ricordi, belli ma anche meno belli. Casa non è per me quel posto “dov’è il mio cuore”, casa è quel posto che anche se non vedo da tempo, il giorno in cui ci rimetto piede non mi farà mai sentire un estranea, perché riconoscerò sempre il suo aspetto, quell’aria diversa che solo lì trovi, quell’accento che in autobus tentavano tutti di imitare, ma nessuno ci riesce. Casa è per me Firenze che ogni volta sa sempre abbracciarmi in un abbraccio calco anche quando la temperatura è bassa e gelano le mani.

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