mercoledì 2 marzo 2016

Everything will be alright, if we just keep dancing like we’re 22.

Cara me stessa, buon compleanno.
Cara me stessa, forse non te ne sei neanche resa davvero conto di quanto tu stia cambiando per diventare qualcosa di molto simile a quello che avresti voluto diventare quando ti pensavi a quest'età a sedici anni. Forse, quando leggerai queste righe sarai in un momento no e penserai "volevo essere bella e forte, ma non sono niente di tutto questo", ma ti sbaglierai, perché tu non sei l'immagine che vedi nello specchio, tu sei quella che ci sta davanti. Tu sei quella che piano piano, coi suoi tempi, sta affrontando ogni sua paura, che nonostante le difficoltà continua a tentare di realizzare i suoi sogni. Sei quella che ha finalmente smesso di nascondere parti del suo io per paura di non essere accettata, ora ti mostri per quella che sei, coi tuoi sogni, col tuo essere un momento giornata di sole e l'attimo dopo tempesta, coi tuoi difetti, il tuo essere una casinista, i tuoi gusti musicali troppo vasti di cui non ti vergogni più quando finisci a nominare gruppi un po' più trash, il tuo ammettere che scrivi (forse, prima o poi, ti farai anche leggere da queste persone). Ti mostri come sei, perché hai imparato che chi vuole restare resta, chi vuole andare va e che vada pure.
Tu sei quella che finalmente ha smesso di stare male da sola, ma di stare male anche con gli altri: hai imparato a convivere con te stessa (forse, fin troppo bene), ma stai imparando anche a stare con le altre persone, a socializzare senza paura, senza l'ansia che prima ti bloccava totalmente in maniera terribile. A volte arrossisci, ti mangi qualche parola, ma pian piano migliori, sei più sciolta nel farlo, anche se continui a tenere a mente - anche senza bisogno di farlo consciamente - che la fiducia è per pochi.
Tu sei quella che è forte, ma lo capisce solo quando non le resta altro che la sua forte o l'ammettere di avere bisogno di qualcuno.
Cara me, tu sei fortunata. Non avrai una persona che ti ama, che sia folle di te, non hai avuto neanche quel messaggio di auguri in cui, una parte di te, sperava un po' (sarebbe bastato un "auguri" di circostanza, ma va bene così), ma come hai avuto modo di capire in questi giorni, hai delle amiche stupende che ti hanno dimostrato tantissimo, facendo pochissimo, anche con la distanza di mezzo. Sei fortuna perché hai delle persone di cui ti fidi ciecamente, poche ma buone, ma poi ci sono tutti gli altri, a gradi diversi di amicizia/conoscenza che ti hanno strappato, soprattutto oggi, sorrisi e risate vere.
Sei fortunata, perché sei nata figlia unica, ma ci sono quelle persone che ti fanno scordare di esserlo. Sei fortunata, perché anche se alcune persone non le hai accanto tutti i giorni, sai comunque di chi puoi fidarti, chi è che resta nonostante il tuo carattere imprevedibile, i tuoi momenti no, la tua parte meno bella. Sei fortunata, perché oltre a sapere questo, sai con chi puoi divertirti, sai chi è che fa un gesto d'amicizia facendoti ridere soffiando su un accendino perché non aveva avuto il tempo di andare a prendere una candelina o chi durante una lezione ti chiama dall'altra parte della fila, con il sorriso sulle labbra, e ti mormora auguri nonostante solo il giorno prima avessi sancito che "odio compiere gli anni" o chi, invece, ti passa una cuffia facendoti sentire Seventeen Forever, perché "tanto i ventidue non me li dà nessuno".
Sei fortunata, perché finalmente ti senti viva e hai attorno persone che non limitano questo, anzi, ti fanno sentire doppiamente viva.
Cara me, sei diventa più sicura, più spensierata, più vivace, ambiziosa, caparbia e, okay, forse a volte invece torni quella di prima, quella insicura, con mille paure, che pensa di non farcela, ma hai ventidue anni, stai ancora crescendo, non darti sempre contro quando inciampi o sbagli. Sbagliare serve a crescere, oramai dovresti averlo imparato.
Cara me, è un doppio due oggi. Due, il numero che ha segnato tante cose fin dall'inizio. Chissà che porterà questa volta, visto che ha da sempre una doppia faccia: una buona, l'altra cattiva.
Cara me, tra poco ti scriverai sulla pelle quella frase che riassume tutto, quando ce l'avrai in nero su pelle bianca ti basterà metterti davanti allo specchio per ricordarti in cosa credi, ma se non bastasse te lo ridico: il meglio arriverà o ce lo andremo a prendere. Se non bastasse neanche questo, ricordati gli abbracci, i sorrisi di chi crede in te, non sei sola. Non sei sola mai.
Cara me, come ci disse qualcuno "vai e sorridi". Sempre, aggiungo io.



(Parlo a me stessa in seconda persona, mi decido a mettere qualcosa che mostra chi c'è dietro a tutte queste parole, senza vergognarmi. Ho davvero intrapreso una strada strana oggi.)

2 commenti:

  1. Sarà meraviglioso rileggere queste parole a distanza di anni.
    Se si é ancora in tempo: tanti auguri!

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    1. Sempre in tempo, grazie mille (anche se io sono un po' in ritardo)! :)

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