venerdì 1 luglio 2016

L'ottava piaga d'Egitto: le cavallette.

Il "bello" di abitare in una zona dove c'è anche del verde - tanto, troppo! - è che non è raro vedersi entrare in casa insetti e/o altri animali. Ad esempio, da mio padre, che è ancora più nel nulla con campi vicini, ci sono le mini lepri - che io chiamo "lepri nane", anche se a me sembrano lepri di grande - che sono così dannatamente carine che, se riesco a prenderne una, l'adotterei volentieri. Ovvio, si compensano questi adorabili animali con ragni di varie dimensioni che non aiutano la mia aracnofobia, soprattutto quando sono a dormire lì, mio padre è fuori casa e io sono in casa da sola con un ragno troppo grosso per farmi stare tranquilla anche se sono chiusa in camera mia e lui è in sala.
Da mia madre, invece, la cosa è più comica: nella casa prima, a venticinque metri da qua, avevamo un'invasione di gechi. Ora, io non ho paura, ma non è che fossero proprio belli eh! Erano bianchicci e in casa, soprattutto in primavera e in estate, spuntavano ovunque. Per questa sovrappopolazione ho sempre incolpato mio padre, oltre che il fatto di poter dire di vivere quasi in campagna, perché fino a qualche anno fa, aveva la mania di "salvare" gli animali che trovava nelle stive delle navi e liberarli nei campi - sappi, tu che stai leggendo, che ha rianimato delle rane nere che erano mezze tramortite, a distanza di tempo, ha scoperto essere velenose e si era messo un geco, quello carino, nella ex casa, quindi gli do la colpa per un motivo!- ma questa è un'altra storia. Dicevamo, i gechi sono rimasti di là, a volte mi mancano pure un po', anche se non ero una grande fan di ritrovarmeli in camera, qua a parte qualche ragno, qualche vespa e qualche ape fino a ieri notte non ci sono stati grandi incontri. Appunto, fino a ieri notte.
Cos'è successo!? Iniziamo dal principio: l'una passata di notte, ho messo le mani sul PDF di un racconto collegato ad una saga che avevo letto molti molti anni fa, tutta bella gasata mi metto a leggerla al computer, tanto il sonno era lontano, mandando i commenti ad un'amica. Alle mie spalle, dalla libreria si sente uno "stoc". Boh, mi giro, vedo una cosa che sembra uno dei miei soprammobili caduti, penso "ah, vabbe, ci sarà stata una scossetta di terremoto e l'avrà fatto cadere", mi alzo per metterlo apposto, mi blocco a metà strada: cavalletta. Cavalletta grossa. Tanto grossa.Troppo grossa. Jurassic Park aveva dinosauri più piccoli e meno spaventosi - sì, okay, io sono di parte che vorrei che esistesse davvero un parco così.
Bene. Cazzo facciamo ora!? Tu, cavalletta enorme sei in camera mia, io con te in camera non ci sto. Si muove, finisco fuori camera in tre decimi di secondo, roba che neanche Bolt. Madre dorme, stranamente, quella ha più difficoltà di me a dormire e quando mi serve dorme!
Dopo un'interminabile mezz'ora alla ricerca di una via di fuga sia per me che per l'ottava piaga d'Egitto, arrivo ad una conclusione: vado a dormire in sala. Ecco, sì, idea geniale se non fosse che la cavalletta era sul muro proprio sopra al mio letto e io avrei dovuto avvicinarmi a quella cosa per prendere quanto meno il cuscino. Niente, entro di corsa, prendo il cuscino, scappo di camera chiudendo la porta rumorosamente, che non si è svegliato nessuno e Dio solo sa come sia stato possibile.
Ho passato la notte sul divano, con il cane che ogni tanto cercava di salire sul divano, che tra madre che non vuole e il caldo, amore mio stai giù, gli orologi che ticchettavano fuori sincrono e l'ansia che il mostro riuscisse a passare da sotto alla porta.
Alla fine, comunque, stamani madre ha educatamente - io non sono stata educatamente sfrattata di camera, perché lei sì!? - sfrattato fuori casa il redivivo dinosauro, che ora è chissà dove all'aperto e io sono convinta che tornerà a vendicarsi, portandosi dietro tutte le cavallette dell'ottava piaga d'Egitto, compresi i fantasmi dei suoi  antenati che hanno ispirato la bibbia.
Morale della favola: sarò anche cresciuta giocando nei campi, ma non sono adatta a vivere dove c'è tanto vere. Qua gli animali sono troppo grossi ed arroganti.

2 commenti:

  1. Ti capisco, eccome se ti capisco xD mi vengono crisi isteriche per molto meno e non sono cresciuta giocando nei campi, a differenza tua XD

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    1. Almeno te Lola, qua sono giorni che mi prendo tutti in giro per quella maledetta cavalletta!

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