giovedì 22 dicembre 2016

Le mancanze sono strane, stai bene per giorni, non le senti quasi, poi vedi una foto e ti ritrovi con il telefono in mano, un messaggio già scritto ad un passo dall'inviarlo, ma poi rileggi cosa dicono gli ultimi messaggi e allora cancelli senza inviare.
Sono strane, perché a tavola madre ti chiede cosa farai con tuo padre per Natale, le racconti che farai il solito giro di tutti gli anni, che i figli della cugina di papà sono già a chiedere di me e pensi a chi, invece, non ci sarà per scelta e allora è un'altra morsa.
A volte è bello essere in sessione d'esame, almeno c'è altro a cui pensare.

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