lunedì 19 novembre 2018

L'eyeliner per andare in guerra.

Sono delusa, incazzata, vagamente offesa. Non tanto con lui che in tutto questo è riuscito a mandare un messaggio dove non ha ancora deciso cosa fare, ma da me.
Da me che ho sperato di scoprire di più una persona che potrebbe interessarmi, che mi affascina, che ho sperato che farsi quattro ore tra andata e ritorno più un concerto insieme potessero aiutarmi a capire se per una dannata volta avevano ragione le amiche. Sono così delusa da me che ho sperato che per una volta potesse andarmi bene con un ragazzo, che ci ho sperato come una cretina, io che non faccio mai errori illogici, che non spero mai su cose impossibili.
Ora sono a casa, lo zaino quasi pronto, la borsa da ricontrollare, i capelli ultra viola che mi fanno dire che sono un personaggio dei fumetti e posso tutto (e per ricordarmelo ho messo pure la maglia di Batman), la felpa regalo delle amiche come forma di conforto. Sono delusa da me, ma sto per andare via da sola per un concerto da sola e mi sembra la più grande vittoria di questo anno, un anno fa non lo avrei fatto.
Vasco - Brondi, non rossi - ha appena cantato "l'eyeliner per andare in guerra", io devo finire di darmelo e andare in guerra. Quella personale.

2 commenti:

  1. Sarai una tostissima con quei capelli! Ci sono persone che non sanno prendere una posizione, tu lasciali indietro e non farti condizionare da "forse" che non esistono! besos

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    1. Mi sento tostissima (oltre che sentirmi tornata in me)!
      Ieri da parte mia è stato mettere un punto a questa storia.

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