venerdì 3 febbraio 2012

Amy say she is all alone.

Ero a scuola totalmente sola, classe mia non è entrata ed io sono sempre la solita cogliona a cui queste cose non vengono dette, così si ritrova ad entrare alle nove e a trovare la classe vuota e la scritta sul registro "tutti assenti". Non mi avrebbe dato poi così tanta noia se non fosse che non posso andarmene a casa, perché minorenne -mapotevatefarmiusciremancaunmeseaidiciotto!- e una madre convinta che abbia fatto troppe assenze per meritarmi di uscire prima.
Non è stato tanto male essere soli, voglio dire, togli che avevo la classe in vasa da un'altra classe in cui conosco solo una tizia ed hanno la prof. che avevo addosso delle orribili scarpe molto tirolesi, togli che mi hanno interrogato e non sapevo un tubo - la divina provvidenza ha colpito ancora col miracolo della botta di culo chiamata "argomento a piacere"- e togli, in fine, che non avevo la mia valvola di sfogo a cui rispondere male se diceva mezza cazzata ed è stata una bella giornata.
Avevo iniziato a scrivere a scuola, quando avevo finito la verifica di informatica - "puoi non farla, ma almeno fai qualcosa!" potevo starmene a cazzeggiare su internet, tipo eh! - e mi avanzava una mezz'ora in cui non avevo niente da fare se non crogiolarmi nell'ansia di passare due ore da sola con quello di italiano, ma alla fine è suonata la campana e io sono rimasta col post troncato a metà e tipo avevo ancora più ansia perché non potevo scrivere avendo dimenticato l'agendina nel cassetto del comodino. Alla fine ho capito di avere l'ansia per niente, lui non è cannibale ed è ancora più gentile del solito se quando sta entrando in classe, dopo che è stato cinque minuti al telefono con la moglie e tu avresti voluto urlargli "me lo può gentilmente lasciare per due cazzo di ore!? lei può averlo tutta la vita, cavolo!", che sei solo tu.
Era bellissimo, oggi, con quel maglioncino blu e i capelli che iniziano a ricrescergli ed erano tutti spettinati e quel sorriso un po' amaro sulle labbra quando parlavamo del andamento della classe e io mi sentivo messa al suo pari e avevo sulle labbra quella domanda che non ho fatto, perché io mica lo capisco quando mi tratta come un'adulta, un'adulta con cui parlare di libri in sala insegnanti fino a che una collega non gli chiede qualcosa per gli scrutini, un'adulta... non come mi parla mio padre, che mi considera ancora una stupida bambina, ma io non ho mica il coraggio di chiederglielo come mai lui mi parla così, mentre gli altri non lo fanno mai. Era bellissimo, ma non perché lui sia bello oggettivamente, ha quel naso un po' così che sembra quasi che da giovane abbia fatto a boxe, era bellissimo perché oggi aveva più fascino che mai, o forse sono solo io che non lo vedo da dieci giorni. Era bellissimo con quella sciarpina beige a quadri sullo stile di Burberry e che, forse forse era davvero di Burberry, che gli dava quel non so che.
Però, me lo faccia dire, lei gioca scorretto, perché lei mi loda, mi parla come se fossi una sua pari e non una sua alunna, mi chiede della classe e mi dice che lei non lo capisce come faccio, io, a non essere riuscita al liceo quando ne ho tutte le capacità, lei gioca scorretto perché già io ho un debole per lei come professore (voglio dire, lei riesce a farmi andare bene di grammatica di cui, ci sono i testimoni, non ho mai capito un cazzo!) e per i suoi discorsi, perché lei crede nelle parole che dice e le brillano gli occhi quando fa quei discorsi un po' filosofici, un po' più seri e in classe riesco a seguirla solo io e mi sento un po' fuori posto e lei, invece, mi chiede un parere e io mi sento una normale, poi mi tratta così bene e mi chiama per nome e non per cognome e io, per poco, mi dimentico che lei è un mio professore, che lei ha vent'anni più di me e che è felicemente sposato con due figli, ma poi suona la campana e non si preoccupi, mi ricordo di tutto questo.

2 commenti:

  1. L'ho letto tutto d'un fiato e mi sono innamorata del tuo modo di esprimerti e di raccontare le cose.
    Lo fai con naturalezza, così una tua giornata apparentemente noiosa per me diventa qualcosa di incantevole *w*

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    1. Giuro, non potevo leggere commento più piacevole. Non perché ora mi monterò la testa per aver ricevuto un tale complimento, ma perché davvero le tue parole mi fanno piacere. Grazie, davvero :3

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