Ai tempi dei romani, i cartografi che riportavano sulle mappe i territori conosciuti all'epoca scrivevano "hic sunt leones", "qui ci sono i leoni", per indicare un territorio non ancora conosciuto, conquistato. L'ha raccontato la prof. di matematica parlando di Cartesio (che in realtà si chiama René Descartes, ma per moda(?) latinizzato, già all'epoca, in Cartesius) e aggiungendo anche che "i romani spostavano i leoni un po' più in là, dopo aver conquistato quel territorio".
Io, i miei leoni, li sposto sempre un po' più in là, ma ci sono sempre, così ho preso una penna e mi sono scritta "Hic sunt leones" sul braccio senza che nessuno capisse che senso abbia quella frase sulla mia pelle.
"Hic sunt leones".
Sono un territorio inesplorato, un territorio che deve essere ancora conquistato (da me).
"Hic sunt leones".
Qui, di leoni, ce ne sono tanti e finiranno col divorarmi.
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