Sto ripensando a dove fossi l'ultima volta che ha piovuto, non troppi giorni fa, ed era meglio se non ci pensavo, se non ricordavo ogni minimo dettaglio oltre alle grosse gocce di pioggia che cadevano sull'asfalto, lasciando che l'aria si impregnasse dell'odore dell'asfalto e della terra bagnata.
Mi stupisco di ricordare ogni minimo dettaglio, ma non le parole a cui, io, do sempre fin troppa importanza, come mi stupisco di rivolere indietro quella sera che era piena di tristezza e di casini. Ricordo anche quel momento in cui la macchina curvava veloce ed io lo perdevo di vista, ben sapendo che l'indomani non sarebbe rimasto, ma non sapendo quando l'avrei rivisto e ricordo quel dolore, come uno strappo dentro che mi ha accompagnato fino a casa, in casa, a letto.
Sto ripensando all'ultima volta che ha piovuto e ripenso a quando, qualche ora prima dei casini, quando la pioggia non aveva ancora incominciato a cadere, mi ritrovai, in mezzo agli scherzi, a ricevere un abbraccio. Ora invece diluvia, non c'è l'ombra di abbracci, neanche scherzando, e penso a quanto sia stupida a ricordare tutto.
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