Per me il Natale non esiste, è solo un periodo dell'anno fatto per ricordarmi di essere figlia di genitori separati che si odiano e non ci può essere un rapporto civile neanche per tre giorni l'anno, o almeno lo vedo così fino a che non mi ritrovo tra le braccia di una zia che, purtroppo, vedo una volta all'anno e che mi ricorda quanto in quella scritta che porto sulla scapola destra ci sia anche lei.
La penso così fino a che una cugina di cinque anni e mezzo non mi si butta addosso per abbracciarmi e riempirmi la guancia di baci prima di andare via facendomi cadere ripetutamente interra ridendo.
Forse non è il Natale che vivevo quando avevo la sua età, ma nelle piccole cose ritrovo quella piccola grande gioia di quando si è bambini.
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