mercoledì 18 febbraio 2015

Io tendo a te ed è infinita caduta.

Il nostro rapporto è diventato un limite matematico, che è il concetto più triste della matematica. Nei limiti "x -> 1" vuol dire "x che si avvicina ad 1, ma non è esattamente 1, perché non lo raggiunge mai".
Io sono x, tu sei 1.
Io tendo a te, mi avvicino a te, forse così tanto da poterti sfiorare, ma non ti tocco mai. Io tendo a te senza mai raggiungerti.
Io sono x, tu sei 1, io tendo a noi, ma ottengo solo un'infinita caduta verso il basso, una cosa che, se non sbaglio, matematicamente potrebbe essere espressa come


E' straziante tendere a te senza mai raggiungerti, senza mai poterti raggiungere.
Una volta credevo che le rette parallele si incontrassero nell'infinito, ma ora credo nei limiti. Credo in questa infinità di numeri tra 1 e 2, che perfino 1,5 mi sembra un numero lontanissimo da entrambi; credo in questa terribile cosa di tendere senza essere, senza raggiungere.
E la cosa peggiore, sai qual è? E' che io i limiti non li so risolvere.

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