giovedì 5 febbraio 2015

#4

Vai sul profilo Facebook di un parente solo per leggere una poesia dedicata ad una piccolina che si è trasferita a troppi chilometri di distanza e a troppe ore di viaggio per regalarci ancora ingenui sorrisi non perfettamente dentati, ma anziché a leggere quelle parole, ti ritrovi a leggere:
"Ad un grande equivoco esistenziale per cui, se per un amico/a sei disposto a dare e fare tutto senza pretendere nulla in cambio, non significa che c’è amicizia, ma Amore. E’ questo il sentimento vero che dovrebbe regolare i rapporti umani!"
E allora ricominciano i dubbi, le voci nella testa che sebbene siano metaforiche portano fuori di testa, portano notti insonni che ad ogni messaggio sono accompagnate da coltellate. Portano di nuovo sensibilità in cicatrici che dovrebbero essere perfettamente guarite.

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