sabato 13 giugno 2015

"Se non rischi non puoi mai sapere come va".

E' strano quando per una volta - forse per la seconda volta - provi un po' a rischiare, come se stessi guidando su un rettilineo dove non ci sono né ostacoli né altre macchine e allora premessi un po' l'acceleratore, superando il limite di velocità, non di tantissimo, ma quello che basta per provare un po' di brivido essendo una di quelle persone che restano sempre nei limiti, che questo limite non lo rischiano mai, che si fermano sempre agli stop, che danno sempre le precedenze. Vai tranquillo, fai un po' di metri così, quelli che per te sono parecchi metri, magari anche un chilometro e allora inizi a credere che possa andare bene andare a questa velocità, che non succederà nulla di male, che andrà tutto bene, ma poi all'improvviso succede qualcosa, sbandi, perdi il controllo della macchina e colpisci accidentalmente qualcosa. Non è un incidente grave, nessuno si fa male seriamente, la macchina è ammaccata ma non distrutta, tu che guidavi sei dolorante, forse qualche livido, qualche graffio o contusione, ma niente di grave A cos'è servito tutto questo? A ricordarti che non devi rischiare, che non ne hai né le capacità né la possibilità né il diritto.
"Se non rischi non puoi mai sapere come va". Poi ci sono io, che lo so, ma ogni tanto rischio e finisco a sbattere.

4 commenti:

  1. Sono dell'idea mia cara, che sbattendo qualche volta ci si può fa male o invece si rischia di capire meglio le cose della vita.
    Non c'è una regola, dipende da carattere..Io da buon ariete , ho già tirato giù muri, ma risultanti altalenanti..
    Bacio serale!

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    1. Io, purtroppo, quando mi decido a rischiare finisce sempre che il muro non lo abbatto, mi ci schianto contro, o al massimo, se riesco a farlo crollare, mi crolla addosso.
      Non credo di avere la stoffa per rischiare, visto che ogni volta non credo di imparare molto.
      Un abbraccio :)

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  2. o tutto o niente eh?
    una maledizione da donne pallute cara mia

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    1. Sono dell'idea "one shot, big shot". Più che perché ho le palle, perché ho paura che se "sparo" male, poi sparano addosso a me.

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