Dopo domani ho la visita medica all’ASL e poi posso portare i fogli alla motorizzazione per l’iscrizione da privatista alla patente.
C’è chi esulta, chi si dice pronto a mandarmi ogni tanto delle domande per vedere se sto studiando, chi mi ricorda che ho detto che “alla nostra età inizia ad essere ridicolo essere senza patente” (non ricordatemi i miei attimi di intelligenza, cristo!) e chi ha subito un trauma a sapere che mi sono iscritta. Io, invece, ho già l’ansia. Mi sento ad un passo da essere un’adulta ed io che, da bambina, ero innamorata del bambino che non cresce mai, non mi esalta molto l’idea di essere grande, di badare a troppe responsabilità, a stare attenta alle multe, al bollo, alle revisioni, al non investire la gente per strada. E soprattutto, a me, l’idea di mettermi in una scatola di vetro e ferro fa paura. Sono una persona ansiosa e nervosa, non è sicuro mettermi sulla strada. Per niente, potrei investire una busta pensando sia un gatto e morire d’infarto o investire gente che mi sta sul cazzo senza il minimo senso di colpa. Non è sicuro, lo ribadisco.
(Poi volete far prendere la patente ad una che va in posta e fa triplicare la coda perché non sa compilare i bollettini!?)
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