giovedì 3 settembre 2015

Stay with me, it's all I need.

Ogni anno, il primo di settembre scrivo una lettera sulla Moleskine e, in giornata, la pubblico, perché poi mi ritrovo a leggerla durante l'anno per ricordarmi dei miei buoni propositi. Più di capodanno, io tendo a fare quelli seri e veri a settembre, sarà che settembre è esattamente a metà tra la vecchia me e quella dell'anno che verrà. L'ho scritta anche quest'anno, era anche una lettera gioiosa, nonostante il cuore infranto: mi sono immatricolata all'università, settembre nella notte m'ha ricordato che amici ho, cosa potevo chiedere di più?
Settembre è un mese infame, in realtà. Io finivo di scrivere quelle parole e nonna si sentiva male, parecchio male. Io ora sono a casa, a mettere apposto che devono venire a vederla per il trasloco, nonna è in un letto d'ospedale sveglia, vigile, ma non messa bene.
Settembre, caro settembre, perché ogni volta che io devo fare un cazzo di grande passo per me, per il mio futuro e per le soddisfazioni da dare agli altri, tu ti senti in dovere di dovermi sempre mettere davanti a perdite o possibili perditi così grandi!?

"Stay with me, it's all I need".

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