domenica 18 ottobre 2015

#6

Ho voglia di baciarlo.
Ho voglia che mi baci.
Ho voglia delle sue labbra, delle sua lingua che balla un ballo antico con la mia.
Ho voglia di sentire le mie guance andare a fuoco una volta che il ballo è finito, le labbra si sono separate e gli occhi si sono riaperti e sentirle andare ancora più a fuoco pensando che lui vedrà tutto quel rossore.
Ho voglia di chiedergli un abbraccio, di lui che mi fa il solletico, dei suoi occhi su di me, sentire il suo sguardo premere contro i miei vestiti.
Ho voglia di sentirlo ridere, di sentirlo parlare.
Ho voglia di passare del tempo con lui, di dare il mio tempo a lui.
Come ho fatto a non prendere carta e penna fino ad ora?
Come ho fatto a non scrivere di quel martedì, dell'attesa, di lui in macchina che ride perché non ci trovavamo ed eravamo nello stesso posto?
Come ho fatto a non scrivere nella mia grafia scomposta delle mia voglia matta di baciarlo per un intero pomeriggio, ma nel momento del bacio, spostarmi come una stupida? Come ho fatto?
Rilego quel "Entro a lavoro cucciola" mandato ore fa e so di avere qualche ora per trovare le palle di dirgli "Ma tipo domani pomeriggio/sera o martedì pomeriggio, hai da fare?" che, nonostante lui mi dica di volermi baciare, io ho paura inventi qualche scusa per non uscire.
Cristo santo, già sono una persona poco coraggiosa, piena di paranoie e insicura, ma lui inizia a piacermi così tanto che mi sento in balia di una tempesta emotiva.
Tutto questo è così nuovo, così sconosciuto per me che mi sento come al timone di una barca che naviga in acque sconosciute nel bel mezzo di un banco di nebbia: potrei raggiungere un luogo bellissimo o scontrarmi con uno scoglio finendo per colare a picco.
Ho un sacco di paure che non so tirare fuori, né a lui né alle amiche, perché una della mia età, quelle paure, avrebbe già dovuto affrontarle o saperle affrontare e mi sento stupida a tirarle fuori, ma ancora di più odio far vedere le mie debolezze, farle pesare ad altri, quindi le mie paure le tengo per me e in tutte queste paure represse, nascoste con vergogna, potrei affogarci.
Ho paura, ma ho un cuore che vuole rischiare di rompersi, che cosa strana.
Cosa gli costa baciarmi via le paure, una ad una?

(Ho scritto tutto a penna, un paio di ore fa, per poi rileggere tutto mentre queste parole venivano trascritte facendo suonare i tasti del portatile e cazzo quanto mi sembra strano che siano mie, davvero mie).

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