Nei momenti di noia, nei momenti dove non sono mentalmente impegnata, prima di andare a dormire, da lunedì sera il mio pensiero corre inesorabilmente indietro ed io sento di rivivere la mia vita come se fossi dentro ad un film che viene mandato indietro, fino a tornare dentro a quella macchina che si ferma sotto casa di mia madre.
"E' quella con la luce accesa" "Quale? Non la vedo..." "Te l'ho detto, non ci vedi" "Ci vedo benissimo" "No" "Sì"
Sguardi
Quel momento che aspettavo e che, Cristo santo, farlo finire è stato uno sforzo fisico
Gambe che tremano, fatica a camminare, voltarsi, la macchina che va piano, ti supera, accelera.
E anche stasera che lui è passato da esserci a non esserci, a comparire e a farmi pensare che, se fosse donna, sarebbe nel periodo del ciclo, nella mia testa è un continuo rewind.
(E non voglio rileggere questo post, lo voglio lasciare così: spontaneo e di getto, errori compresi).
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