Mi dico "volta pagina", tanto non ci sarà mai nulla che ti darà un motivo per scrivere, se non il dannatissimo senso di mancanza di cui hai già scritto troppo senza scrivere nulla.
Mi dico "volta pagina", lo faccio ogni volta che mi viene da imprecare perché ogni mio sforzo di (rI)dimenticarlo viene sabotato, lo faccio quando cedo e mi sfogo con quell'unico amico che sa la realtà dei fatti che mi dice che sì, devo andare avanti se non voglio rischiare - cosa c'è da rischiare, mi vien da dire, se non la mia stessa vita? E' l'unica cosa in ballo - ma che, però, la vita è troppo imprevedibile per escludere ogni probabilità.
Mi dico "volta pagina", ma poi mi chiedo "come cazzo si fa?".
Mi dico "volta pagina", mi chiedo come si fa, ma intanto continuo a sentire la stessa canzone maledicendomi per l'ennesime parole che sanno di assenza
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