Quest'anno, non ho scritto un post di fine anno, come non ho scritto un post di inizio anno, un po' perché ero via, un po' perché, forse, non avrei saputo cosa scrivere.
Sono cambiata tanto, forse tantissimo, durante l'anno passato. Non so se sia cambiata in meglio o in peggio, ma so di essere cambiata: ho chiuso rapporti per mia volontà, una chiusura l'ho subita, ma sta andando bene; qualche rapporto l'ho ripreso, ho accidentalmente trascurato qualche persona e mi sono promessa di non farlo più. Ho imparato ad accettarmi per come sono, fuori e dentro, è un continuo alti e bassi, ma a fine anno mi sono messa un vestito e sono stata bene con me stessa, anzi, a dirla tutta, quasi quasi mi sentivo bella! Non ho imparato a vincere la mia ansia, ci sono notti in cui mi sveglio tremando, giorni in cui mi sento il petto schiacciare sotto un macigno - come oggi che sono tornata a casa mia dopo qualche giorno da un'amica - ma continuo a lottare a pensare che posso farcela, non ho bisogno di aiuti, posso farcela da sola. Sono testarda, ce l'ho nel sangue di esserlo.
Posso dire di avercela fatta in tanti piccoli successi personali, perché sono riuscita a prendere la tanto agognata patente e, per di più, sono riuscita a prendere confidenza con la mia macchina (
anzi, mentre ero via da qua, in vacanza qualche giorno da un'amica, ho comprato un adesivo da attaccare al retro della macchina e, al Disney Store, ho preso uno tsum di Thor da tenere in bella vista in macchina... c'è chi prega i santi, chi gli Avengers!) e, al contrario di quanto pensassi, la sto usando abbastanza. Sto riuscendo ad affrontare l'università, a fare amicizia, a socializzare con le persone, a non preoccuparmi di cosa pensano di me. Sto riuscendo a non farmi fregare dal primo che mi tratta bene - nota bene, è il solito finto uomo che un'estate m'ha baciato per poi dirmi, perché costretto, di essere fidanzato, e che si rifa vivo ogni due per tre - e a non buttarmi giù pensando al passato.
Ogni anno compro una Moleskine nera, la uso per scrivere cose che, a volte, qua non finiscono, purtroppo, nel duemilasedici l'ho usata ben poco, non so perché, ma fatto sta che oggi, tornata a casa da qualche giorno via, avevo ben poco da leggere, però c'è una cosa che mi ha fatto sorridere tanto: la prima pagina la uso sempre per scrivere i miei buoni propositi, quelli che non dico a nessuno per scaramanzia, e quei tre semplici che ho scritto gli ho mantenuti tutti e tre. Sarà poco, ma per me è come aver scalato l'Everest in calzini di Harry Potter (
che ho! Me li hanno regalati! Amo le persone che mi conoscono!). Quest'anno c'è un cambiamento: agenda nera, ma non è una Moleskine. E' una semplice agenda nera dal contorno delle pagine blu, chissà che cosa porterà questo cambiamento.
Ho deciso che per il duemiladiciassette voglio continuare su questa strada, voglio continuare a volermi bene, ad essere me stessa, a ridere per motivi stupidi con le amiche, a godermi i momenti, a lottare con la mia ansia, a battermi per i miei obbiettivi. Nonostante il duemilasedici non sia stato un grande anno, ho trovato la mia strada, non è illuminata, non è battuta, non è proprio bella, ma è la mia e la voglio continuare anche se è difficile e, ammettiamolo, a me le cose facili non piacciono neanche tanto.
A te che stai leggendo, in rtiardo, auguro un buon anno fatto di sorrisi veri e pieni di gusto, di quelli che anche se rari, riempiono tanto.
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Volevo lasciare un ricordo di me che, oggi, in stazione mi sono messa
a fare la stupida costringendo Amica a farmi una foto. |